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Diede fuoco al marito: condannata Ma continuano
a vivere insieme MILA NO
Per aver dato fuoco al marito, una donna di 40
anni, Maria Biscotti, è stata condanna a cinque anni di reclusione.
Ai giudici l’imputata ha dichiarato di avere presa la decisione in seguito
ad una serie di maltrattamenti ai quali era stata sottoposta dal marito
che, in una occasione l’avrebbe anche picchiata con un martello. Anche
il pubblico ministero Roberto Aniello aveva chiesto cinque anni. Il processo
si è svolto con rito abbreviato, che ha consentito all’imputata
di ottenere lo sconto di un terzo sulla pena. Malgrado i maltrattamenti,
il tentativo di omicidio, il processo e la condanna, i due continuano
a vivere insieme.
26/03/1992
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Negli Usa
Bambino di dieci anni incriminato per stupro NUOVA YORK
Una bambina di dieci anni è stata stuprata
dietro un cespuglio nell'Ohio da una banda di bambini tra i sette e gli
undici anni. La piccola è stata aggredita mentre andava in bicicletta.
I bambini l’hanno trascinata dietro un cespuglio, le hanno immobilizzato
mani e piedi e le hanno usato violenza. Dopo essere stata stuprata da
uno degli aggressori, un coetaneo di dieci anni, la bimba ha cercato di
rialzarsi ma è stata buttata a terra da un un altro ragazzo della
banda, che ha tentata a sua volta di violentarla. Il sopraggiungere di
un passante ha interrotto l’azione. Un bambino di dieci anni è
stato incriminato per violenza carnale e rapimento. Altri due ragazzi,
di 8 e 11 anni, sono stati incriminati per complicità. Altri due
bimbi che hanno partecipato all’aggressione non sono stati denunciati
a causa della loro età: hanno entrambi sette anni. I bambini sono
stati affidati ai genitori in attesa del processo del tribunale dei minorenni.
L'incidente è avevnuto a Columbus (Ohio).
04/04/1992
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Centri di estetica scambiati per case di appuntamenti
MILANO
«Non si fanno massaggi erotici »: la scritta è
comparsa negli ultimi tempi sugli ingressi di un paio di centri di estetica
milanesi, subissati dalle chiamate e dalle visite di uomini convinti di
avere a che fare con case d’appuntamenti. Per i veri centri di estetica
e per le autentiche estetiste l’equivoco è causa di continui problemi.
Un centro medico-estetico con sedi a Milano e in altre localita del nord
si è fatto portavoce di una «ribellione contro la diffusa insensibilità
dei mass media, e soprattutto della stampa verso una categoria che sempre
più spesso viene confusa col mondo della prostituzione». «La stampa
infatti - ha detto in un comunicato - continua a pubblicare inserzioni
a pagamento, in cui improbabili estetiste offrono delle prestazioni sessuali
facendole passare per estetiche».
25/02/1992
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Costretta ad abortire in cambio di un’assunzione
BOLOGNA
Il fascicolo sulla denuncia della giovane napoletana
che ha sostenuto di essere stata costretta ad abortire, in cambio di un'assunzione,
da un imprenditore di Funo di Argelato (che ha controquerelato per calunnia)
è stato trasmesso dal sostituto procuratore presso la Pretura di
Bologna, Elisabetta Melotti, alla Procura della Repubblica del tribunale.
Il rapporto dei carabinieri di Castel Maggiore è basato sulla denuncia
della donna, L.L., secondo la quale uno dei soci titolari della ditta
la costrinse ad abortire ma non l’assunse. Il secondo rapporto, dei militari
di San Giorgio di Piano, si è basato sui racconti dei dipendenti
della ditta secondo i quali la donna avrebbe riferito loro di essere incinta,
ma che poi avrebbe abortito, d’accordo con il convivente, perche non ce
l’avrebbero fatta a mantenere un figlio.
05/03/1992
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Violenza a Roma: l’uomo è
stato arrestato
Donna stuprata e seviziata dall’ex datore di lavoro
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Le donne rischiano meno infarti rispetto ai compagni
uomini LONDRA
Uno studio che si occupa dell’incidenza delle malattie
coronariche e cardiache è giunto alla con-clusione che per il «sesso
debole» i rischi di ammalarsi sano notevolmente inferiori che per gli
uomini. Ed incita ad astenersi dal prescrivere alle donne farmaci per
la riduzione del colesterolo che potrebbero alla lunga essere la causa
di morti violente o di suicidi. Dalla ricerca, pubblica del periodico
medico britannico «The Lancet», risultata da uno studio condotto per 15
anni su 15399 adulti, tra cui 8262 donne, in due regioni della Scozia,
è emerso che i decessi per malattie coronariche sono stati 878
tra gli uomini e 490 tra le donne. Almeno in termini assoluti, riferisce
il periodico, i rischi di contrarre malattie coronariche sono molto ridotti
fra le donne, anche se i rischi relativi sono analoghi per uomini e donne.
23/03/1992
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ROMA - Si chiama Flavio Bulli e abita al quartiere Ardeatino,
l’imprenditore romano quarantaquattrenne arrestato dalla polizia dopo
che nel pome-riggio del 6 marzo aveva ammanettato, seviziato e stuprato
una donna romana di 37 anni, ex impiegata della sua ditta di import export.
I due, secondo quanto avrebbe raccontato la donna, avevano avuto anni
fa una breve relazione, finita poi con le dimissioni di lei, che pur di
troncare il rapporto aveva rinunciato al suo posto di segretaria. Bulli,
laureato in inge.gneria, collezionista di armi, sposato e padre di un
figlio diciottenne, non si era però mai rassegnato
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alla fine di questa
storia, continuando ad insistere perchè la donna riprendesse il suo
posto nella ditta. Proprio il desiderio di convincerla a firmare una lettera
di riassunzione sarebbe stato, secondo la testimonianzza della vittima confermata
dalla ricostruzione degli investigatori, la scusa con cui Flavio Bulli si
è presentato a casa della donna ed è riuscito a farsi aprire.
Ma insieme al documento per l’assunzione, non firmato dalla signora nemmeno
sotto la minaccia delle violenze, Bulli aveva con se una valigia piena di
strumenti, tutti poi ritrovati dagli inquirenti, che dimostrano quali fossero
quel giorno le sue intenzioni. |
Dentro la borsa del
professionista, denunciato lo stesso pomeriggio dalla vittima, gli investigatori
hanno trovato manette, macchina fotografica, vi-bratori e un paletto di
legno. La signora, che ha rifiutato il ricovero in ospedale, sta meglio,
sebbene i medici dell’ospedale dove la polizia l’ha accompagnata la sera
della violenza, le avessero riscontrato ecchimosi e lacerazioni in tutto
il corpo, stabilendo una prognosi di 10 giorni. La donna, seguita sin dal
momento della denuncia dagli agenti di uno speciale gruppo della questura
addestrate appositamente per intervenire con psicologia e competenza nei
casi di stupro, e tornata |
la stessa sera del 6 marzo nel suo appartamento. Gli inquirenti, che
credono pienamente alla sua versione dei fatti, del resto provata da una
serie di precisi riscontri, tra i quali il referto medico e gli attrezzi
ritrovati nella valigetta del professionista, la proteggono garantendone
in tutti i modi l’anonimato. Assistito dal suo avvocato, un noto penalista
della capitale, Flavio Bulli, che risulta incensurato, è stato
interrogato per una intera nottata dalla polizia e dal giudice Piero De
Crescenzo, ma alle domande degli inquirenti, l’uomo, secondo quanto è
stato riferito, avrebbe reagito chiudendosi in un silenzio quasi assoluto.
04/03/1992
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Domestica violentata perde il posto
VICENZA – Non vuole essere reintegrata nel suo lavoro
di domestica, ma vorrebbe che il suo aggressore fosse allontanato dall’Italia
la giovane donna di Cagnano di Pojana Maggiore, un paese del Vicentino,
violentata dall’autista albanese della famiglia presso la quale lavorava
e licenziata per la «negativa pubblicita» di quanto avvenuto. La donna,
P.L., di 30 anni, è sposata ed ha tre fig li. Nel febbraio scorso
ha denunciato ai carabinieri che Agim Abedinaw, un profugo albanese di
35 anni, assunto come autista dalla signore Luciana Carnevale Maffle,
nella casa dove lei lavorava come domestica, l’avrebbe aggredita e violentata.
L’uomo viene arrestato, trascorre tre mesi in carcere e poi patteggia
la pena: un anno e otto mesi di reclusione, con la condizionale. La signora
Luciana, vedova da pochi mesi, originaria di Pavia, ma da tempo residente
nel Vicentino, titolare di compartecipazioni in alcuni supermercati, riassume
in servizio l’albanese. La donna, invece, afferma di essere stata invitata
a non riprendere le sue mansioni di domestica nella villa perchè,
sostiene, «non era più gradita dopo quanto era avvenuto». Abedinaw
nega di aver violentato la donna e dice di aver patteggiato la pena solo
dietro consiglio del suo avvocato. Ora, però, rischia l’espulsione
dall’Italia in base a quanto prevede la legge Martelli per i cittadini
stranieri responsabili di violenza carnale.
28/11/1991
Usa: in carcere un deputato che ha corrotto»
una minorenne
WASHINGTON - Il deputato repubblicano Donald
Lukens dovrà pagare con trenta giorni di carcere e una multa di
cinquecento dollari la sua «scappa-tella» con una ragazza negra di sedici
anni. Un giudice di Columbus, nell’Ohio, ha oggi condannato il parlamentare
a questa pena «per aver concorso alla sregolatezza di un minorenne». Cinquantotto
anni, da almeno trent’anni tra i notabili repubbli-cani dell’Ohio, Lukens
e stato trascinato in tribunale dalla madre della ragazza «Traviata».
Lukens ha ammesso di aver fatto l’amore con la minorenne (a cui avrebbe
dato una ricompensa di quaranta dollari) ma si è difeso dicendo
che la ragazza e sua madre hanno tentato di ricattarlo e che non si sente
di aver fatto opera di corruzione. A dispetto delle pressioni che gli
sano venute dai vertici del Partito repubblicano Lukens non ha voluto
finora rinunciare alla sua poltrona in congresso.
02/07/1989
Matrimoni
gay
STRASBURGO
Riconoscimento
dei matrimonigay e parità di diritti con le coppie eterosessuali.
Il Par lamento Europeo si è spinto ieri molto più in là di quanto
abbiano osato fare anche le più avanzate legislazioni nazionali e
ha appro vat a larga maggioranza un do cumento destinato a far discutere.
«I paesi della Ue devono introdurre la convivenza registrata tra persone
dello stesso sesso e garantire loro gli stessi diritti e doveri riconosciuti
alle coppie eterosessuali», è scritto nell'articolo 54 della relazione
an" nuale sui diritti umani approvata ieri a Strasburgo. Hanno votato
a favore 251 eurodeputati, contro 169 e 13 si sono astenuti. Con qualche
eccezione, il voto ha diviso nettamente il centrosinistra e il centrodestra,
dalle cui fila sono arrivati i voti contrari. Ma con siderando che
il Partito Popolare Europeo è il primo gruppo dell'Eu roparlamento,
è evidente il travaso l'Europa ha anticil di voti che ha consentito
l'appro vazione dell'articolo 54. Marco Cap pato, eurodeputato della
Lista Bo nino, canta vittoria: «Dall'Europa giunge un segnale di libertà
e di tolleranza. C'è da augurarsi che questa decisione sia accolta
anche dal legislatore italiano, senza pro vocare guerre di religione
alle quali siamo purtroppo abituati». Soddi sfatto Franco Grillini,
dell'Arcigay: «E' un voto di grandissima impor tanza, speriamo che
ora il parla mento italiano faccia il suo dovere il più presto possibile».
Ma le «sollecitazioni» contenute nell'articolo 54 sembrano in anti
cipo rispetto agli orientamenti dei parlamenti nazionali. La Francia,
per esempio, ha approvato pochi mesi fa e solo dopo molte resistenze
non ancora sopite, la cosiddetta «Pacs», cioè un parziale riconosci
mento legale delle unioni di fatto, indipendentemente dal sesso dei
contraenti. E in Germania proprio ieri i vescovi hanno sonoramente
ipato gli europei bocciato una proposta del cancel liere Schroder
per riconoscere di ritti ereditari alle coppie omoses- suali. Segnali
che mal si conciliano con le parole forti e in equivoche dell'articol054,
che chiede tral'al tro agli stati membri di «modificare la propria
legislazione al fine di riconoscere lealmente la conviven za al di
fuorI del matrimonio in dipendentemente dal sesso» e di da re reciproco
riconoscimento ai «ma trimoni legali tra persone dello stes so sesso
esistenti nella Ue». In par ticolare quest'ultimo punto aprireb be
di fatto le porte ai matrimoni gay in tutta l'Unione. Alle coppie
omo sessuali basterebbe celebrare il ma trimonio in uno degli stati
comu nitari che lo consente, come la Sve zia, per vederlo automaticamente
riconosciuto in tutta la Ue. E ieri il governo svedese ha annunciato
un emendamento «ad hoc» per consen tire in Svezia la registrazione
di matrimoni gay tra stranieri. |
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Nuovo metodo di fecondazione nell’utero
Uovo e spermatozoo: rendez-vous
coatto
Il sistema ricreato all’Universita
di Milano non comporta manipolazione di embrioni, quindi problemi
etici
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MILANO · Il
contatto tra cellula uovo (cocita) e spermatozoi avviene in provetta,
come nel metodo Fivet, ma prima che possa avvenire la fecondazione
il tutto viene trasferito nell’utero materno, e la soltanto lo spermatozoo
penetra nella cellula uovo. Questo, in parole molto semplici, il metodo
con cui per la prima volta al mondo e stata ottenuta una gravidanza,
alla quarta clinica ginecologica dell’universita di Milano, presso
l’ospedale San Raffaele. Autori dell’intervento, le equipes di Mario
Vignali e di Carlo Campagnoli, primario del servizio di ginecologia
endocrinologica dell’ospedale Sant’Anna di Torino. La donna, 30 anni,
infertile da sette perchè priva di entrambe le tube, è
ora alla 33" settimana di gravidanza e partorira in febbraio. Ieri,
Vignali e Campagnoli hanno spiegato come si è giunti a questo
nuovo metodo, «che quanto alle probabilità di riuscita non
dovrebbe discostarsi molto dalla Fivet (14 per cento), ma è
molto più semplice, molto meno traumatizzante è costoso».
Consiste – ha spiegato Vignali – nello stimolare con ormoni nella
donna l’ovulazione. Le cellule uovo vengono prelevate al momento opportuno
sotto controllo ecografico e tenute per mezz’ora in incubatrice |
insieme agli spermatozoi del partner, prima di
trasferire il tutto nell’utero della donna. L’intera «operazione»
non dura piu di tre ore, si attua in ambulatorio e senza anestesia.
Costa «molto meno», ha detto Vignali, dai 2-3 milioni in media necessari
Cinquanta
milioni di cinesi con problemi sessuali
Cinquanta milioni di uomini in Cina
soffrono di problemi sessuali. Lo scrive l'agenzia «Nuova Cina»,
senza fornire invece alcuna informazione su eventuali problemi sessuali
delle donne. La popolazione maschile in Cina è circa 600
milioni, di cui quasi il 64 per cento è tra i 15 e i 59 anni.
Secondo l’agenzia, l’ospedale per uomini di Chengdu, capoluogo della
regione meridionale del Sichuan, ha curato negli ultimi due anni
oltre diecimila pazienti. Su 2.500 casi di impotenza ed eiaculazione
precoce i medici assicurano di aver ottenuto una percentuale di
successo del 90 per cento.
26/02/1992
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per la Fivet e soprattutto «non c’è manipolazione degli
embrioni». Questo problema etico che molte coppie oppongono alla
possibilità di una gravidanza ottenuta con la fecondazione
in provetta, ha infatti mosso i due specialisti fin dall’inizio
delle sperimentazioni nell’aprile del 1987. «II nostro primo intendimento
– ha detto Vignali – era infatti di non mettere nemmeno in contatto
fra loro nell’incubatrice le cellule uovo con gli spermatozoi. Abbiamo
poi saputo che altri gruppi di ricerca, in Olanda e in Inghilterra,
avevano avuto successo incubando insieme cellule uovo e spermatozoi,
per un’ora gli olandesi, per tre gli inglesi. In questo tempo si
suppone che lo spermatozoo penetri nella cellula uovo fecondandola.
E’ insomma, una versione riveduta e corretta della Fivet, che presuppone
il trasferimento in utero degli embrioni. Noi riduciamo il tempo
di contatto a mezz’ora e secondo la nostra esperienza in questo
tempo non può avvenire la fecondazione, che avviene quindi
nell’utero, una volta trasferito il tutto». Campagnoli ha ammesso
che il metodo britannico può avere più probabilita
di riuscita, «ma la nostra è una scelta etica – ha precisato
-- qui non c’è fecondazione in provetta».
21/12/1990
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SESSO
.......e prima AMORE
I dentisti americani. E' un ottimo antitartaro Baciatevi
a volontà per combattere la carie.
13/02/93
Le coppie brasiliane fanno più l'amore delle altre.
02/03/93
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Condannata perchè offendeva il fidanzato al telefono.
21/02/'93
Verrà premiata la più bella lettera d'amore
indirizzata a Giulietta.
23/01/93
La scoperta effettuata da un gruppo di scienziati dell'università
del Kentucky, l'amore è una questione di naso si annida
nelle narici la molla che fa scattare l'attrazione fatale.
08/04/93
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BELGIO
Partono i primi «matrimoni» gay BRUXELLES
Primi «matrimoni» gay in Belgio nel 2000:
il primo gennaio entrerà infatti in vigore a Bruxelles una legge
approvata nel novembre 1998 che consente la registrazione legale
delle unioni anche fra gay o lesbiche. Le prime Cerimonie sono
già state previste per il 4 gennaio. Le cerimonie non costituiranno
dei veri e pro- pri matrimoni. Le coppie gay o lesbiche potranno
però iscriversi in un registro del comune e dichiarare la loro
«coabitazione» «potranno inoltre, ha precisato l'asses sore
allo stato civile di Bruxelles Marceline VanBalem, essere ricevuti
da uno dei membri della giunta comunale per una breve cerimonia
di lettura dei testi di impegno.
29/12/1999 |
Vermont,
sì ai matrimoni gay
NEW YORK
Una legge che garantisce
alle coppie gay e lesbiche i benefici del matrimonio è stata
approvata in Vermont, negli Stati Uniti. Il prov vedimento ha
ricevuto il sì definitivo della Camera dopo che ìl Senato aveva
già varato le nuove norme.
26/04/2000 |
STATI
UNITI
Nozze gay, le Hawaii dicono no WASHINGTON
Era considerato
lo stato che avrebbe aperto la strada ai matrimoni tra omosessuali
negli USA, ma la corte suprema delle Hawaii, lo stato più occidentale
dell 'Unione, ha sbarrato la strada alla speranza di milioni
di coppie gay in tutto il paese. La corte ha detto no all' unione
ufficiale tra persone dello stesso sesso, ribaden do la validità
di un emendamento del 1998 alla costitu zione statale.
12/12/1999 |
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Castrazione in cambio dell’ergastolo
rischia di saltare l’accordo giudiziario
WASHINGTON - Rischia di saltare il controverso
ac' cordo giudiaziario in base al quale un lustrascarpe negro sotto processo
per stupro, Steve Allen Butler, dovrebbe farsi castrare e ottenere in
cambio una mite sentenza. Le cinque sorelle del lustrascarpe hanno annunciato
che si batteranno per la revoca dell’accordo: sono convinte dell’innocenza
del fratello e chiedono la celebrazione di un nuovo processo. Steve Allen
Butler è da aprile in carcere a Houston, nel Texas. Secondo l’accusa
un anno fa ha aggredito e violentato a piu riprese una ragazza di tredici
anni. Lo stupro può costargli l’ergastolo: il presunto vio lentatore:
era infatti già in libertà provvisoria per «atti di libidine»
su una bambina di sette anni. Proprio lo spettro della galera a vita ha
convinto il lustrascarpe a proporre la scappatoia della castrazione che
il giudice distrettuale Michael Mcspadden ha accettato con entusiasmo
promettendogli in cambio una condanna a dieci anni di reclusione con la
condizionale.
14/03/1992
Donna quasi ottantenne sposa marocchino
di 21 anni
THERMO (Ascoli Piceno) - Tempestati dai flash dei fotografi
e applauditi da una folla di amici e conoscenti, Sara Fedeli, 77 anni,
e Mohammed Douch, 21 anni, marocchino di Rabat, si sono sposati in comune
a Fermo, davanti al vicesindaco Pino Alati. Lui timido e frastornato in
un gessato blu, lei raggiante e spiritosa in tailleur azzurro, sciarpa
di seta e molti gioielli, ha distribuito risposte pronte a giornalisti
e curiosi. «Per ora non andremo in viaggio di nozze, ci sono le elezioni.
Più avanti vedremo» ha detto Sara stampando un bacio sulla guancia
al suo silenzioso Mohammed. Più emozionata della sposo, la figlia
54enne Miriam che ha accompagnato la mamma al suo secondo «si»: è
stata propria Miriam, proprietaria di appartamenti in citta che affitta
in prevalenza a cittadini extracomunitari, a far conoscere alla madre
Mohammed, diplomato, da qualche mese a Fermo dove fa il cameriere.
03/04/1992
Entra in vigore una
legge approvata nel '98
Legalizzate le convivenze tra gay Ieri a Bruxelles i primi «matrimoni»
BRUXELLES
Primi matrimoni, o quasi,
gay ieri in Belgio. Con l'inizio del 2000 è infatti entrata in vigore
una legge approvata nel novembre 1998 dal Parlamento, che con sente
la registrazione legale delle unioni anche fra gay o lesbiche. I
primi a beneficiare della nuova normativa sono stati ieri quattro
esponenti l'A.., d'impegno di storici e associazioni lesbiche e
gay socialisti dI Bruxelles, LucLegrand e Alam Bossuyt, MIchel Duponcelle
e Leqravotta. Nel pomerIggIo le due coppie sono state registrate
ufficialmente al municipiO di Schaerbeek, uniti dalle municipalità
della capitale, in base alla nuova legge simile a quella sui Pacs
in Francia che ufficializza la convivenza fra persone dello stesso
sesso. Le cerimonie non costituiscono veri e propri matrimoni, ma
le coppie gay o lesbiche possono iscriversi in un registro del comune
e dichiarare la loro coabitazione ottengono alcune garanzie legali,
e vengono ricevuti da un assessore per una breve ce rimonia di lettura
dei testi «Attendevamo questo momento dal, 1992, quando il disegno
di legge è stato presentato: oggi siamo felici, anche se non è proprio
come avremmo voluto» hanno detto Legrand e Bossuyt: «E' un riconoscimento
ufficiale se non del nostro matrimonio almeno della nostra unione,
del nostro affetto, è una tappa importante, ma non anco ra la vittoria
finale»
05/01/2000
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Due bambine sfuggono a un
tentativo di violenza
Una madre spinge le figlie
tra le braccia dell’amante Lucia e Maria, 9 e 12 anni, hanno chiesto
aiuto a una inquilina
L’episodio in un quartiere di
immigrati a Torino.I responsabili sono stati fermati.
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TORINO – «Ci
apra, per favore, mamma vuole che andiamo con un uomo, ma lui ci vuol
fare delle brutte cose». Se le è trovate davanti, tutte e due,
scalze, piangenti, l’inquilina del piano di sotto. Ed ha capito al
volo: Lucia e Maria, 9 e 12 anni, avevano appena passato una bruttissima
avventura. I due responsabili della turpe vicenda, Antonietta Ebana
Unguala, 35 anni, la madre delle due piccole e Francesco Brandi, 41
anni, pregiudicato, l’amante della donna, sono stati ca-turati dopo
una caccia durata alcune ore. Ma il lato più inquietante della
vicenda pare sia un altro: non si esclude infatti che i due avessero
gia «invitato» altre volte le due ragazzine ai loro convegni amorosi,
nel «pied a terre» che affittavano in comune. L’episodio ha avuto
ini-zio intorno alla mezzanotte |
dell’altro
ieri, quando un’inquilina del n. 115 di via Saluzzo, in un quartiere
tra i preferiti dall’immigrazione e dal Terzo Mondo, viene svegliata
dall’insistente bussare alla porta e accompagnata in Questura. «Non
volevo aprire, ha poi raccontato la donna ma quando invece, ho visto
le due bambine ho capito che c’era qualcosa che non andava».
Lucia e Maria sono spaventate, evidentemente si vergognano di quanto
è loro successo. Ma, dopo qualche reticenza, iniziano a raccontare.
E all’inquilina non rimane che telefonare al «113». In pochi minuti
piombano sul posto due pattuglie e i militi non tardano ad avere dalle
due bambine la conferma di quanto è accaduto:"è
Stata la mamma a volerlo”, continuano a ripetere.A spingerle fra le
braccia del suo amico Francesco Brandi, originariodi Palmi, pregiudicato,
è stata dunque propria la donna. La pattugl ia della polizia
scatta verso corso Francia |
dove si trova la pensione in cui la madre lavora. Antonietta Ebana
Ungua la viene subito rintracciata e accompagnata in Questura, in
stato di fermo. La cattura dell’uomo, invece, è un pò
più movimentata. L’autopattuglia, infatti, si apposta sotto
casa, per attendere il suo rientro. Verso le 4, Brandi, arriva.
E’ solo, a bordo di una «Vespa». Ma, non ap- pena vede l’auto bianca
e blu, abbandona la moto sul marciapiede e fugge di corsa. Gli agenti
balzano dall’auto, lo agguantano,cercano di bloccarlo. E Brandi
in un ultima disperata reazione prima di essere sopraffatto riesce
ancora a spezzare un polso ad uno dei polizziotti.Gli inquirenti
stanno ora cercando di appurare se i fatti dell'altro ieri costituiscono
soltanto un episodio isalato, o se l’uomo con il consenso della
madre, avesse già insidiato le due bambine.
26/07/1989
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Trovata martedi vicino a un pontile
del Lido di Venezia
Nella bottiglia un messaggio:
«Un bruto mi tiene prigioniera»
Lo scritto sarebbe di una donna di Chioggia
seomparsa misteriosamente nel luglio del 1987 - Si troverebbe su
un’isola abbandonata della laguna.
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VENEZIA Non
hanno dato alcun risultato finora i controlli effettuati dai carabineri
sulle isole nelle vicinanze del lido di Venezia, dopo il ritrovamento,
nelle acque della laguna, di una bottiglia contenente un presunto
messaggio di Salute Boscolo, una donna di Chioggia (Venezia), scormparsa
nel luglio 1987, all’etrà di 52anni. Nel breve scritto, la
Boscolo avrebbe riferito di essere tenuta prigioniera in un’isola
abbandonata della laguna da un bruto che le userebbe violenza di continuo.
Il sostituto procuratore della Repubhhca Gabriele Ferrari, che si
occupa dell’episodio, ritiene tuttavia che si tratti di uno scherzo
di Capodanno. |
Nel messaggio
si precisa che sull’isola dove la donna sarebhe tenuta prigioniera
ci sarebbero dei cani. Ii riferimento potrebbe essere all'isola del
Lazzaretto vecchio dove sono ospitati molti cani abbandonati, raccolti
dalla Lega per la protezione degli animali. I militari si sono recati
al Lazzaretto vecchio, dove non hanno trovato alcuna traccia della
Boscolo, e hanno effettuato un controllo, pure questo senza risultato,
anche all’isola vicina di San Lazzaro, che ospita una Comunità
religiosa armena. Analoghi accertamenti dovrebbero essere compiuti
nei prossimi giorni nelle isoie abbandonate della laguna, da Jesolo
fino a Chioggia.La bottiglia con il messaggio era stata trovata martedi
al Lido, |
vicino a un pontile dell’Actv l’Azienda pubblica di trasporti lagunari.
Salute Boscolo, sposata e madre di tre figli, scomparve il pomeriggio
del 9 luglio 1987. Dopo essere uscita di casa, non vi fece più
ritorno, ne fece avere alcuna notizia di se ai familiari. Al caso
fu anche dedicato un numero della trasmissione "Chi l’ha visto"
della Terza Rete televisiva della Rai, ma le indicazioni date nelle
lelefonate dei telespettatori non furono di aiuto agli inquirenti.
Alcuni mesi dopo la scomparsa, il marito della donna, Rino Scutimari,
di 56 anni, fu fermato perchè sospettato di averla uccisa.
II giorno dopo, pero, venne rimesso in liberta per mancanza di indizi.
05/01/1990
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LA
CARRIERA TRA LE LENZUOLA
Ma le donne francesi ora dicono basta
PARIGI - "Il letto o il posto" è l'equivalente,
nel mondo del lavoro femminile, del tradizionale "La borsa o la
vita" dei delinquenti. Non sempre, ma troppo spesso. Il male dell'accanimento
sessuale praticato dai superiori gerarchici nei confronti delle
dipendenti è stato denunciato a più riprese. Nel 1985 è stata
creata l' A.V.T.S. ( Associazione contro le violenze sulle donne
al lavoro ) che si propone di aiutare e di difendere le vittime
di tali situazioni nella comunità europea. Il secondo canale della
televisione francese ha dedicato, al momento del maggiore ascolto
un programma accusatore, impostato opportunamente più sulle testimonianze
che su i commenti morali o sociologici. Certo, ci sono quelle
che lancino sguardi birichini su tutto quanto assomigli a un superiore,
quelle che fanno abilmente roteare le natiche provocanti lungo
i corridoi degli uffici, quelle che utilizzano i loro argomenti
fisici per facilitare la loro ascesa professionale, disposte anche
ad arrivare nude alla meta,ma ci sono anche quelle che subiscono
quotidianamente frasi a doppio senso decisamente salaci e sono
costrette a fingere di apprezzarle, quelle che al momento dell'assunzione
apprendono di doversi mostrare "comprensive", quelle che in seguito
scoprono la necessità di piegarsi alla volontà del superiore se
vogliono conservare il posto. Da un sondaggio recente risultato
che in Francia una donna su tre confessa di aver ricevuto nel
corso della sua vita professionale proposte di "contratto di lavoro
sul cuscino", una su dieci afferma che la carriera è rimasta notevolmente
perturbata da esigenze del genere in senso positivo o negativo,
a seconda che abbia ceduto o resistito.Scoperte alla luce dei
riflettori o tenute prudentemente nell'ombra dell'anonimato, tutte
le testimonianze delle intervistaste sono risultate molto indicative
circa le molteplici forme assunte oggi dalla medioevale "jus primae
noctis" (il diritto del signore di "provare "eventualmente le
future moglie dei vassalli) o dall'ottocentesca sorte riservata
alle cameriere delle famiglie borghesi tenute anche ad assicurare
l'educazione sessuale del giovane di casa. Il male è molto diffuso
ma rimane nascosto, anche perché è difficil, per la vittima, ottenere
giustizia.E' necessario fornire diverse testimonianze, concordanti,
che è sempre arduo riunire, e presentare la documentazione delle
violenze subite (evidentemente in separata sede). Come accadeva
per lo stupro fino a qualche tempo fa le aggredite si sentono
colpevoli, si vergognano di denunciare l'accaduto, temono lo scandalo,
non accettano di dover essere loro a rapportare le prove della
violenza subita. Il panorama è allucinante: il capo del personale
che avverte brutalmente la dipendente del rischio di resistergli,
il capo ufficio che fa abilmente la corte prima di passare d'un
tratto alla minaccia, i bruti che possono arrivare alle percosse,
i pornografi che posano il loro sesso sul tavolo e tutti gli altri
despoti che sottopongono le loro donne ai loro capricci e alle
loro voglie servendosi dell'ignobile ricatto sulla promozione
o sul posto di lavoro. I responsabili di inchiesta, pur schierandosi
dalla parte delle vittime, non hanno occultato le contraddizioni
del sistema. Pur resistendo alla prima avance, molte si agghindano
per i colloqui di assunzione accettando che il reclutamento diventi
un "adescamento organizzato una sfilata di moda, una corsa al
look". Esistono rimedi? La azienda di solito cerca di minimizzare
gli incidenti o rinvia l'accusa alle stesse donne (come per lo
stupro, queste vengono di solito sospettate di averlo provocato
con il loro comportamento o con il loro modo di vestire). I sindacati
tacciono. L'ispettorato del lavoro è sempre imbarazzato, richiede
prove, teme i processi per denuncia calunniosa. Non esiste purtroppo
una legislazione che punisca accanimento sessuale in quanto tale.
Bisognerebbe creare una infrazione specifica per permettere alle
vittime di battersi ad armi uguali. L'A.V.T.S. ha preparato una
proposta di riforma del codice penale in questo senso. Cosciente
del vuoto giuridico esistente in merito il sotto segretario di
Stato per i diritti della donna sta esaminando un progetto di
legge. In attesa che la diffusa pratica dello STRAPOTERE SESSUALE
MASCHILE venga considerata un vero reato le vittime continuano
a battersi sulla base di reati minori come le violenze leggere,
l'oltraggio al buon costume, l'attentato al pudore.
14 giugno 1991
|
SONO
UNA DONNA
|
...E
A VOLTE NON SONO UNA SIGNORA
|
PERCHE'
NON ANCHE UNA FESTA DELL'UOMO?
VIVA LA FESTA DELLA DONNA |
LA MANIFESTAZIONE HA RISCOSSO
UN ENORME SUCCESSO
LE PROSTITUTE SCENDONO IN PIAZZA: ED E' FESTA GRANDE
DONNE DI PIACERE SI OFFRONO GRATIS PER UNA GIORNATA INDIMENTICABILE
|
E' stato un successo clamoroso
e, tutto sommato, non tanto inaspettato: quando il gruppo facente
parte del P.N.P. (ovvero Prostitute Nobilmente Passeggiatrici) ha
informato, attraverso una forte campagna pubblicitaria, che le " prostitute
d'Italia sarebbero scese in tutte le piazze a mostrare e ad offrire
le loro virtù gratis a chi ne faceva ri- chiesta, l'attesa per il
giorno predestinato è cresciuta all'inverosimile e molti sono stati
fra coloro che si sono pre- sentati davanti ai box in allestimento
fin dalle prime luci dell'jiba. Fin dalla mattina del 31 marzo cioè,
le piazze di tutte le città si sono riempite di curiosi e di aspiranti
~d avventarsi tra le procaci grazie del fior fiore della prostituzione:
giovani donne tra i 20 e i 30 anni ben disposte a concedersi ai desiderosi
cittadini di ogni età. Si può dire che ogni piazza d'Italia disponeva
di circa una ventina di box che non lasciavano trasparire nulla dall'
esterno e in ogni box una giovane mirabile bellezza invitava le persone
ad entrare ad una ad una; un cartello posto al di fuori veniva manovrato
dalla "proprietaria" del box e, a seconda delle circostanze, segnalava
"libero" oppure "occupato". Tempo la classica quindicina di minuti
e il cartello segnava occupato: tempo una manciata di secondi e il
cartello segnava libero. A parte lo spazio per la pausa pranzo, le
ragazze hanno "lavorato" inces- santemente dalle 9.00 alle 13.00 e
dalle 15.00 alle 19.00: al termine della giornata, quando i box hanno
comincia- to ad essere smontati da alcuni volontari e le ragazze hanno
cominciato ad abbandonare le piazze, la gente le ha salutate con un
grande e caloroso applauso invitandole a ripetere la "simpatica" iniziativa.
Ma quali sono, a pro- posito, le ragioni di questa iniziativa? E'
la presidentessa del P.N.P., Jessica, a risponderci: |
-Abbiamo voluto rendere
conto a tutti i cittadini l'importanza del nostro mestiere e l'abnegazione
con cui lo pratichiamo. Per noi la prostituzione è solo un semplice
scambio d'affari tra compratore e venditrice, niente di più. Lasciateci
svolgere il nostro lavoro come voi svolgete il vostro.- Jessica ha
ribadito di eome il binomio aggregazione-trasgressione sia in questo
caso sinonimo di lavoro-divertimento e che niente e nessuno dovrebbero
ostacolare il loro iter.
Molti gli striscioni apparsi accanto ai box del piacere: "Se la prostituzione
è il mestiere più antico del mondo ci deve pur essere una ragione",
"lo mi chiamo Federica: vieni dentro che ti mostro la mia amica",
"La prostituzione è qui che ti conduce: accendi la città e spegni
quella luce", e uno " Al cliente la nostra minestra, al pappone giù
dalla finestra", molto eloquente. -In effetti- ribadisce Jessica-
lo sfruttamento della prostituzione è il male più grande del nostro
mestiere e siamo unite più che mai per combatterlo ad ogni costo:
nel nostro campo ci devono essere solo le prostitute consenzienti
e soprattutto le libere professioniste: chiunque ci aiuti a debellare
questo male sarà adeguatamente ricompensato.- Noi non sappiamo in
che cosa consisterà questa ricompensa e Jessica, al riguardo, non
ci ha voluto rispondere ma ci ha fatto dolcemente l'occhiolino: tante
volte un pagamento in natura abbrevia le procedure e la burocrazia.
Molti sono i termini con cui vengono etichettate le donne di piacere:
a Jessica lo stesso "donne di piacere" non dispiace e mentre condanna
una volta per tutte lo spregevole "puttana" ("troppo volgare e ormai
usato per altri casi"), sembra non voler più accettare neanche il
termine "prostituta": -Al giorno d'oggi molte definizioni sono state
rinnovate: da "negro" (orribile) a uomo di colore, da " netturbino"
(passabile) a operatore ecologico. |
A noi piacerebbe moltissimo il termine "animatrice
notturna" per chi agisce di notte, e "arijmatrice diurna" per chi
agi- sce di giorno. Vedremo in futuro quale sarà la nostra posizione-.
La nostra prossima domanda è quantomeno di più azzardato che ci
viene in mente: -Anche lei ha preso parte all'i- niziativa del 31
marzo ?- -Certo! -risponde senza esitazione -Bisogna sempre dare
il buon esempio- Ma la pro- stituzione deve essere legalmente riconosciuta
come una qualsiasi attività? ,domandiamo. Jessica ci guarda e ci
sorride con quel suo sorriso ammaliante e languido al tempo stesso:
-Le prostitute, anzi, le animatrici devono sempre essere libere.
Libere e belle-. E ci saluta lasciandoci senza fiato e con un mezzo
desiderio di chiederle il suo numero o una sua prestazione. Ovviamente
a pagamento. Di fronte a un enorme spostamento di persone le amministrazioni
comunali ne hanno approfittato per chiudere i:.: centri storici
al traffico: unendo l'utile al dilettevole si può dire che le città
hanno perso un po' nell'austero decoro ma hanno guadagnato molto
in aria pulita alla faccia dei bigotti benpensanti. Anche il MIT
(Movimento Italiano Transessuali) ha aiutato il PNP offrendo un
piccolo contributo: semplicemente inviando un trans in ogni città.
Nella nostra città di riferimento ad esempio figurava il trans Agamennone
che, a quanto ci è stato detto, in femminilità si confondeva alle
altre donne di piacere; nessuno sapeva di questa "sorpresa" e chi
c'è stato ha gradito echi non c'è stato. ha taciuto.
1/4/2002
|
CHI TRA' QUESTE E' IL TRANS AGAMENNONE? |
BOSNIA
«Le violenze degli ufficiali Onu»
VOGOSCA
Gli eventi hanno trasformato l'hotel Soflja
da romantica meta di giovani coppie nel simbolo della cieca violenza
contro le donne di un paese occupato. «Qui venivano portate le giovani
bosniache che i serbi pren devano a Vogosca e nelle campagne, ma solo
le vergini, le giovanissime», dice Korjenic. «Avevano dai tredici
ai di ciassette anni e venivano stuprate fino a venti volte prima
di essere uccise e gettate nella Bosna», aggiunge. Ma la sorpresa
deve ancora venire. «Qui al Sonja non c'erano i serbi; loro facevano
una prima selezione delle donne al l'hotel 'Park' e mandavano le vergini
quaggiù per gli uf ficiali dell'Unprofor». E subito spunta un nome
eccellente. Il nome è quello del generale canadese Lewis Mckenzie.
20/06/1996 |
ROMA
Fidanzata violentata per punizione
Eccessivamente geloso, aveva deciso di lasciarla..
Ismail EI Moukatil, 21 anni, non si è limitato però alla restituzioni
di regali e anello di fidanzamento. Insieme al fratello ha violentato
per «punizione» la sua "ex ragazza di 21 anni, cittadina della repubblica
ceca e abitante a Roma.
05/04/1996
|
INDIA
Torturata una donna «intoccabile»
NEW DELHI
Una donna «intoccabile» sarebbe stata costretta
ad avere rapporti sessuali con uno dei suoi figli e torturata per
48 ore di fila in un villaggio a pochi chilometri dalla capitale New
Delhi. L'incidente-di un tipo frequente in zone remote ma non nelle
vicinanze dei grandi centri urbani -è riferito dal quotidiano «The
Hindustan' Times». Le torture sono state inflitte alla donna, la 40enne
Beena, ai suoi due figli Sudhir (19 anni) e Sushil (17) e al loro
amico Jagdish Prasad dal «pradha» (capo villaggio), da una decina
dei suoi uomini e da tre poliziotti del vicino commissariato. Il motivo
che ha spinto il pradhan e i suoi complici a sequestrare e tor turare
atrocemente i quattro è futile: uno stregone locale li aveva accusati
di «sapere qualcosa» di un piccolo furto avvenuto pochi giorni prima
in un villaggio vicino.
07/06/1996 |
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SATI
UNITI
Molestatore sessuale a 12 anni
WASHINGTON
Un dodicenne del New Jersey è diven tato il
primo mini-maniaco sessuale con certificato. Il bam bino sarà registrato
come «maniaco sessuale» presso la po lizia. Il dodicenne era accusato
di aver molestato il fratel lastro di otto anni nella vasca da bagno
di casa: condannato a tre anni con la condizionale, soffre di disturbi
mentali.
13/04/1996 |
GERMANIA
Tenta uno stupro alle pompe funebri
BERLINO
Rilasciato anzitempo dal carcere, un pre giudicato
di Lipsia si è recato in un'agenzia di pompe funebri dove, con la
scusa di dover organizzare un fu nerale, ha aggredito e tentato di
violentare una dipendente nella stanza con i modelli delle bare. L'impiegata
lo aveva appena fatto accomodare nella stanza con i campioni delle
bare, che l'uomo le si è avventato addosso da dietro, strap- pandole
la camicetta e cercando di strangolarla.
16/05/1996 |
FRANCIA
Arrestato uno stupratore cieco
PARIGI
Un uomo di 55 anni, affetto da cecità totale,
attirava in casa le donne con una inserzione per as sistenza a domicilio,
e poi le ,violentava. Christian Barets, questo il suo nome, è stato
arrestato in un quartiere semicentrale di Parigi, con l'accusa di
avere violentato almeno cinque donne, e di averne «aggredite sessualmente»
un numero imprecisato di altre.
29/05/1996 |
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|
|
Unico
marito per due «conigliette»
LONDRA
Le
più famose e belle gemelle d'America, Shane e Shia, si sposano con
un unico uomo, un aitante attore che le avrebbe messe entrambe incinte,
stando al tabloid londinese «Daily Star» e che sarebbe disposto a
farsi mormone pur di non dover scegliere tra l'una e l'altra. Le cosiddette
«gemelle Barbie» hanno 34 anni e furoreggiano dal 1992, quando apparvero
su un numero di «Playboy» cbe grazie a loro ha venduto un numero record
di copie. In Gran Bretagna sono celebri soprattutto per, un particolare:piacciono
moltissimo al principino William, primogenito di Carla e Diana.Parlando
con il «Daily Star», l'attore Ken Wahl -44 anni, protagonista dei
telefilm della serie «Wiseguy» e alla ribalta per film come «Fort
Apache: the Bronx» -ha detto che si trasferirà in Utah e diventerà
mormone pur di poter vivere in rapporto poligamoco con Shane e Sia.
28/03/1997 |
SESSO
.......e
prima AMORE
...parte
2
Louisiana
Nasce il «supermatrimonio» WASHINGTON
«Matrimonio normale o super?».
La
domanda sarà posta d'ora in poi a tutte le coppie di sposi in Louisiana,
diventato il primo stato americano ad approvare due distinte forme
di matrimonio. Il tradizionale vincolo coniugale sarà affiancato
da un supermatrimonio, molto più difficile da sciogliere: il divorzio
sarà concesso solo per motivi gravissimi.
25/06/1997
|
IRAN
Ingannata, sposa un 90enne
TEHERAN
Una
ragazza di 24 anni è stata «venduta» da suo padre a un uomo di 90,anni
che l'ha ingannata, prendendo il posto del giovane figlio al momento
della cerimonia. Per concedere il divorzio, l'uomo ha chiesto però
il rimborso dei sei milioni di Rial, pari a tre milioni di lire,
versati al padre della sposa.
16/06/1997
|
POLONIA
Sposi in mongolfiera: assiderati
VARSAVIA
Una
coppia di giovani polacchi, Piotr Gorny e Agnieszka Dudek, si è sposata
su una mongolfiera, sospesa a circa 150 mètri di altezza sul municipio
di Koszalin, sulla costa baltica. I giovani, entrambi entusiasti degli
sport aeronautici, sono membri del club della mongolfiera. Le nozze
in mongolfiera sono durate soltanto 15 minuti a causa del freddo polare
di meno 20 gradi che ha rischiato di congelare gli sposi, il sindaco
che era con loro per la cerImomà ed il pilota.
31/12/1996 |
Si
risposa, ma muore subito dopo
DUBLINO
Il
primo divorziato irlandese è morto qualche giorno dopo il nuovo matrimonio.
Secondo il quotidiano «Irish Times», l'uomo è deceduto venerdì dopo
essere riuscito a coronare il suo nuovo sogno d'amore, Benchè in Irlanda
la legge sul divorzio entri in vIgore solo il 27 febbraIo, la Corte
Suprema aveva concesso all'uomo di annullare il primo matrimonio perchè
questi era gravemente malato e voleva sposare la sua nuova compagna.
02/02/1997 |
INGHILTERRA
Prete: basta bimbi ai matrimoni
LONDRA
Niente
più bambini piccoli ai matrimoni: un sacerdote inglese li vuole
bandire dalle cerimonie nuziali In chiesa perchè si comportano male,
danno fastidio, rovinano un evento così importante per una coppia.
«Sono stufo di marmocchi vestiti da paggetti o da fatine che non
hanno alcuna idea di come ci si muove in un luogo sacro», si è sfogato
il reverendo protestante Ian Gregory annunciando sul bollettino
parrocchiale la linea dura: d'ora in poi i matrimoni nella sua chiesa
a -Newscastle-under-Lyme saranno «sconsigliati» ai minori di otto
anni.
12/07/1997
|
CINA
Nozze con una dose di eroina
HONG KONG
Non
spumante, ma eroina: è stato festeggiato inquesto modo un matrimonio
a Chongging, nella Ci- na occidentale. Secondo il quotidiano Ming
Poo, l'iniziativa è stata dei due novelli sposi, entrambi eroinomani,
che grazìe al denaro offerto dai genitori hanno preferito acquistare
la sostanza stupefacente da offrire a tutti gli invitati.
16/06/1997
|
|
Singolare
sentenza in G.B.
La casa è un «ufficio» per la ragazza -squillo. Prostituta condannata
per violazione del piano regolatore.
Le sue «benemerenze» non hanno commosso i giudici |
LONDRA
-Una prOsti tuta britannica è stata condannata per violazione
del piano regolatore: usa va per «scopi commercia li» una villetta
in zona re sidenziale. La causa, discussa dal tribunale di Birmigham,
è soltanto l'inizio di un'of fensiva sferrata dall' am ministraziope
comunale contro le «ragazze in vetri na» che si sono installate
in un quartiere musulma no, creando anche un pro blema razziale.
Il giudice ha inflitto una multà di 250 sterline, pari a circa
500 mila lire italia ne, a Julie Knoles di 36 anni. E' questa
la prima volta che la legge edilizia viene applicata per creare
difficoltà al più antico me stiere del mondo. All'origine della
verten za vi è lo sviluppo di Ched dar Road, una via del cen
tro storico restaurata re centemente: una doppia fi la di villette
ognuna delle quali ha una vetrata attra verso cui i passanti
godo no di una vista completa della stanza di soggiorno al pianterreno.
Questo tipo di architet tura, molto comune in In ghilterra,
consente alle in quiline di esporre la pro pria merce. Il pubblico
mi nistero Doreen Wilson ha letto il rapporto di un agente di
polizia che ave va notato Julie Knowles in vetrina, vestita
soltanto di un reggicalze. Secondo la legge britan nica, la
prostituzione non è realto di persona. Tuttavia il piano regolatore
di Birningham è inflessibile: un edificio classificato come
residenziale non può esse re impiegato per alcuna attività che
generi prpfitto. |
In
Cheddar Street, ha spiegato al giudice l'ispet tore di polizia
Nicholas Fisher, le violazioni sono si stematiche: 60 case della
via, 18 sono affittate da prostitute che «abitano al trove,
prendono servizio verso mezzogiorno e se ne vanno alle 23 dopo
un lun go turno di lavoro». Inultilmente l'avvocato difensore
Michaer Purcell ha sottolineato le beneme renze dell'accusata,
come consolatrice di cuori soli tari e consulente dell'uffi
cio di igiene nella campa gna contro l'Aids. Il giudice ha tenuto
con to delle caratteristiche del quartiere, dove la maggio ranza
degli abitanti è mu sulmana e le donne che non esercitano il
«mestie re» della signorina Know les portano il velo. «Queste
svergognate - ha testimoniato Sha rangdhar Prasad, un medi ico
di origine pachistana - sono uno scandalo». Ma «Jane», una porta
voce delle ragazze di Ched dar Road, ha replicato: «non riusciranno
a cacciarci. Al massimo terremo le tende chiuse, tanto ormai
tutti sanno dove siamo».
13/06/1990 |
|
Risposta a una interrogazione
I guadagni delle prostitute non saranno tassati Si tratta di
una categoria non equiparabile ad alcuna altra del mondo produttivo,
neanche ai lavoratori autonomi |
I guadagni
delle prosti tute non cadranno sotto la scure del fisco. E'
questa la risposta fornita dal mi nistero delle Finanze ad una
interrogazione pre sentata alla commissione finanze della Camera
dal deputato Missino Berselli con la quale si chiedeva, appunto,
di valutare la possibilità di assoggettare a tassazione i ricavati
del la «professione più antica del mondo». E' stato il sottosegreta-
rio alle Finanze, Stefano De Luca (Pli), a chiarire definitivamente
la que stione rispondendo in commissione: «il fisco - ha affermato
de luca - non può fermarsi di fronte a problemi di carattere
morale e per questo moti vo l'ipotesi è stata valuta ta. Tuttavia,
si tratta di una categoria non equipa rabile ad alcun altra
del mondo produttivo, nean che ai lavoratori autono mi. Il testo
unico delle im poste sui redditi, infatti, prevede specificamente
i vari tipi di reddito assog gettabili a tassazione tra i quali
non rientrano i pro venti di questa attività. Nè può farsi ricorso
all'im posizione indiretta e, in particolare, all'Iva nella
cui attuale disciplina non |
possono
essere ricondotti questi proventi». In so stanza, ha aggiunto
De Lu ca, il fisco non riesce ad, individuare la categoria alla
quale possono essere ricondotte le «elargizioni» per le prostitute.
Ma l'ipotesi di tassare i proventi dellaprostituzio ne pone,
secondo lo stesso De Luca, anche alcuni problemi di carattere
poli tico: «bisogna stare atten ti -ha detto- ad evitare possibili
pregiudizi ai dan ni di chi svolge questa atti vità in modo
continuativo rispetto a chi l'esercita so lo occasionalmente,anche
se più remunerativamen te». La risposta del governo non ha però
soddisfatto Berselli: «appare vera mente sorprendente -ha detto
-che il governo non abbia tenuto conto delle conclusioni cui
è per venuta la rivista della guardia di finanza nell'ul timo
numero. Bisogna an che ricordare che anche in dottrina appare
da tempo maggioritaria la corrente di pensiero che sostiene
la assoggettabilità all'impo sizione tributaria di questi soggetti
sulla base del fat to che essa si esplica attra verso la definizione
di un contratto fra un soggetto che offre una prestazione e
un altro che la paga: «L'attuale situazione determina in sostanza
una vera e propria sperequa zione, non tanto tra chi esercita
saltuariamente piuttosto che continuati vamente tale attivita»,
quanto piuttosto rispetto a chi paga regolarmente le imposte».
«Nel momento in cui si sostengono anche le ragio ni di una sindacalizzazio
ne della categoria -conclude - appare inimmagi nabile che l'erario
rinunci a priori ad assoggettare ad imponibile redditi che in
qualche caso risultano ri levanti».
02/08/199O
|
|
SESSO
.......e prima AMORE
( O QUASI )
...parte
3
UOMINI
IN CARRIERA ATTENTI IL DIVORZIO COSTA PIU' CARO
|
ROMA
-Offensiva della Cassazione con tro mariti, ex mariti
e uomini in genere. Volendo usare una terminologia
cara agli astrologi, per le donne si può parlare
di un momento congiunturale favorevole, dopo che
per intere generazioni hanno dovuto subire la volontà
e la pepotenza del sesso forte. Secondo i giudici
della prima sezione civile della Cassazione se l'ex
marito è «in carriera» neve passare alla sua ex
mogrie un assegno corrispondente alle sue reali
possibilità. L'obiezione della coiltroparte («ma
il Tribunale aveva stabilito tanto...») non regge
dal momento che il mantenimento della donna deve
tenere conto delle aspet tative maturate nel corso
del matrimo nio. Traduzione povera: un marito quando
si appresta a firmare le carte del divorzio (o comunque
di una separazione) sappia che quel che conta, davanti
alla legge, è la presunzione del suo futuro successo
per cui, se ieri passava cento alla sua «ex», d'ora
in poi gliene dovrà dare mille.
La giurisprudenza però non è così «ter ra terra»
per cui la spiegazione che viene dalla sentenza
è decisamente più elevata. In definitiva il principio
espresso è che gli alimenti dovranno essere misurati
|
anche
in base a quegli incrementi delle con dizioni patrimoniali
dell'ex coniuge av venuti dopo la separazione che
si con figurino però come ragionevole sviluppo di
situazioni ed aspettative presenti du rante il matrimonio.
Nella fattispecie a contestare una si mile «condanna
a vita» era stato un dirigente statale al quale
già la Corte di Appello di Roma aveva dato torto.
La Cassazione ha poi rincarato la dose fa cendo
presente al malcapitato che le sue lamentele erano
comunque fuori luogo. Prima di tutto -si legge nelle
motivazioni -perchè «nella individuazionedelle aspet
tative deve tenersi conto delle prospettive di miglioramenti
economici che trovino radice nell'attività svolta
o nel tipo di qualificazione professionale dell'onerato,
considerandosi cioè quegli incrementi delle condizioni
patrimoniali dell'ex co niuge che si configurino
come ragio nevole sviluppo di situazioni ed aspet
tative presenti durante il matrimonio»: secondariamerite
perchè il vincolo ma trimoniale e la solidarietà
economica che ad esso si accompagna non cessano
con la coabitazione ma permangono durante la separazione».
Piero Ferrari 12/03/1997 |
MARCISCE
DA TRENT'ANNI IN CARCERE PERCHE' RIFIUTA IL DIVORZIO
ALLA MOGLIE
|
TEL
AVIV -Da trent'anni si negano la li bertà. a vicenda:
lui, vecchio e malato, prefe risce restare in carcere
piuttosto che re scindere il vincolo matrimoniale,
lei si oppo ne con tutte le sue forze a un condono
e vuo le vedere il marito morire tra le sbarre.
Il dramma di Eliahu e Ora Yihia, due ebrei na ti
nello Yemen, continua da mesi ad appas sionare e
a dividere gli israeliani. L 'iniziativa di liberare
finalmente Eliahu (80 anni, costretto su una sedia
a rotelle) è giunta nei giorni scorsi dal rabbino
Eliahu Aberjel di Beer Sheba. "E' chiaro -ha detto
Aberjel al quotidiano Yediot Ahronot -che quest'uomo
non ragiona più. Farlo marcire in carcere è un 'inutile
crudeltà. Occorrerebbe ricoverarlo in un istituto
che possa prenderlo in cura". Ora, 65 anni, ha reagito
con rabbia all'ini ziativa umanitaria del rabbino.
"Voglio che quest'uomo cattivo concluda la sua esistenza
in cella", ha detto al cronista del giornale. "Anch'ìo
infatti sono dovuta marcire fra quattro mura, sola
e abbandonata, a causa della sua ostinazione. Piuttosto
che dare il mio consenso al suo rilascio -ha aggiunto
-mi ammazzo". Quello che viene definito dagli esperti
co me ((il più complesso caso di divorzio mai af
frontato da una corte |
rabbinica»
è co minciato nel 1953. Fu quello l'anno in cui
Ora-Nadra Yihia decise di por fine a una lunga serie
di preva ricazioni e di separarsi dal marito impostole
-quando era ancora una bambina -dalla famiglia,
nello Yemen.
"Mi picchia spesso e volentieri -spiegò ai giudici
-si ubriaca, non lavora e mi tratta come una schiava".
Nel 1953, Ora-Nadra era ancora giovane e avvenente:
le probabilità di rifarsi un' esistenza non erano
troppo re -mote. Per dieci anni Eliahu ingaggiò
una strenua battaglia giudiziaria, resistendo al
le minacce e alle lusinghe del tribunale rab binico
che, ridotto a corto di mezzi, fu co stretto a ordinare
la sua detenzione per in durlo a più miti consigli.
In Israele, solo gli interessati possono re scindere
un matrimonio: se il marito si osti na o, peggio,
scompare, la donna non potrà tornare a sposarsi.
Doveva essere una breve detenzione, ma si è trasformata
in un carcere a vita. Adesso, il rabbino di Beer
Sheva ha chie sto l'intervento del consigliere legale
del go verno, Michael Ben Yair, affinchè ordini
la liberazione del detenuto 5651 del carcere Ayalon.
La reazione di Ben Yair non è stata ancora resa
pubblica. 07/01/1994 |
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